13 reasons why
- DafneM.B-life
- Jun 8, 2020
- 2 min read
Updated: Aug 30, 2020
Nel lontano 2017 scrissi su instagram una recensione su "13 reasons why" che riporto qui sotto testuale, a seguito troverete la recensione al capitolo finale che ho finito proprio ora lunedì 8 giugno 2020.
Io sono Hannah Baker.... o meglio sono Dafne ma mi sento molto Hannah... Ieri ho finito 13 Reason Why. Questo telefilm mi ha sconvolta dentro, è stato come rivivere la mia vita tranne per qualche cosa, facilmente sostituibile con altro di ugual gravità, e per l'atto finale.... sono ancora qui per fortuna (forse). Tutti e dico tutti dovrebbero vedere questo telefilm nelle scuole, università ecc. penso sia un buon sostituto alle "campagne alla sensibilizzazione al bullismo " a mio parere totalmente e pienamente inutili, questo telefilm invece, avrebbe un impatto talmente globale e spero definitivo che faccia capire a quelli con un po' di cervello la vera importanza delle parole, dei fatti e delle azioni quotidiane. Ci sarà sempre quell'idiota che pecca di ignoranza e quindi vedrà tutto sempre come un gioco, da prendere sotto gamba ma comunque ritornando a noi, una di queste fatta o detta in un momento particolare può portare dentro l'altro emozioni e sentimenti che mano noi ci possiamo immaginare. La sofferenza e le richieste di aiuto anche sottovoce non prendetele mai come un gioco.
Questo è quello che pensavo all’epoca e che non è cambiato ora adesso peró, c’è da aggiungere cosa più mi ha dispiaciuto nel vedere la fine di questo telefilm.
Ho appena finito 13... Io pensavo che servisse a sensibilizzare la gente sui diversi argomenti come la depressione, l'ansia, il suicidio, la violenza, lo stupro, le malattie mentali e tutto quello che comporta avere problemi di natura psicologica/neurologica. Finalmente oggi ho capito che non é così. O almeno non tutti lo recepiscono così. Ieri, una persona che conosco, si é focalizzato sul "è impossibile che sono tutti gay e tutti lo accettano" oppure "mah sta cosa dei fantasmi che idiozia". Non ha invece capito la vera essenza del telefilm, il messaggio reale e genuino che questo girato ha voluto trasmettere. La sua fine é stata così accurata, pura e perfetta. Non l'avrei finito diversamente. Dalla prima stagione all'ultima sono spiegate tante patologie e malattie, perché si sono malattie e alcune di quelle io le ho, e invece di capirle e accettarle, ho visto solo rabbia e critiche e disappunto in tutto o, addirittura, soffermarsi su argomenti marginali che non c'entrano nulla con il reale significato del telefilm. Io speravo che lui, vedendolo, potesse capire quello che io qualche volta ho provato a trasmettere. Speravo che riuscisse anche solo da lontano, con gli occhi socchiusi, a scorgere un minimo di comprensione sulla mia condizione che affligge chissà quante altre persone intorno a lui. Forse le patisce anche lui ma é troppo spaventato per ammetterlo e, come difesa, si scaglia contro tutti e non fa altro che farsi terra bruciata attorno. 13 é un telefilm che nel bene o nel male devono vedere tutti perché apre un po' gli occhi e fa vedere una realtà che c'è e che molto spesso si evita di affrontare per paura e ignoranza.
Finisco citando una frase tratta dalla prima stagione detta proprio da Hannah Baker.
QUANDO DANNEGGI UNA PARTE DELLA VITA DI QUALCUNO, STAI DANNEGGIANDO TUTTA LA SUA VITA. TUTTO INFLUENZA TUTTO.
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